Nel 1946 Francesco Burroni cedette al postino il diritto a suonare sempre due volte.

Nel 1965 Francesco Burrni cedette alla famiglia Coppi i diritti sulla vetta piu' alta raggiunta dai cicilisti durante il Giro d'Italia.

Nel 1980 Francesco Burroni cedette a Dio i diritti sulla missione dei Blues Brothers.

Nel VI secolo d.C. Francesco Burroni dovette difendersi da una accusa di razzismo per aver ceduto i diritti di apertura negli scacchi ai Bianchi.

Nel 1970 Francesco Burroni acquisto' da Sergio Endrigo i diritti di propieta' sulla casa in via dei Matti nr. 0.

Verso la fine del 2006 Francesco Burroni porto' il Match d'Improvvisazione Teatrale (R) in una poco leggendaria Atlantide.

Nel 1975 Francesco Burroni cedette a Jeeg Robot d'Acciaio i diritti sull'uso dei componenti.

Nel 1191 Francesco Burroni da Siena insegno' il granmelot al piccolo Francesco d'Assisi per permettere al futuro patrono d'Italia di conversare con gli animali.

Al gatto rimangono solo due vite, avendo ceduto i diritti sulle altre sette a Francesco Burroni.

Nell'anno 1 a.C. Francesco Burroni porto' oro, incenso, mirra e patatine ai Re Magi, raccomandando loro di farne buon uso.

Nel 1931 Francesco Burroni porto' il Natale in casa Cupiello.

Francesco Burroni, da piccolo, acquisto' dagli elefanti il diritto a dondolarsi sopra il filo di una ragnatela.

Nell'anno 600 circa Francesco Burroni tolse alla Montagna i diritti a recarsi da Maometto, "Se vuole viene lui" disse.

Francesco Burroni detiene il diritto dell'ultima parola, secondo la maggior parte delle fonti trattasi di 'zuzzurellone'.

Nel 1900 a Francesco Burroni spari' misteriosamente da casa una preziosa insalatiera, nello stesso anno si svolgeva la prima edizione della Coppa Davis.

Nel 1954 Francesco Burroni ando' in causa con Tennesse Williams in quanto la gatta di quest'ultimo, nella fretta, aveva fatto nascere i suoi gattini nel giardino di Burroni.

Nel 700 a.C. circa, Francesco Burroni cedette ad Ulisse i diritti sull'utilizzo del cavallo di Troia.

Nel Paradiso Terrestre Francesco Burroni cedette ad Eva i diritti di prelazione sulla costola di Adamo.

Nel 1857 Francesco Burroni cedette ai Fratelli Grimm i diritti sul colore 'rosso', per permettere loro di pubblicare la versione integrale di una delle loro piu' note fiabe.